HAY CELLO

HAY CELLO

Col viso rotondo
e il cernecchio annerito,
bella,
e non solo per questo:
per la luce calante,
levante, deposta,
giorno su giorno,
notte su notte,
e la lanterna cinese
per dire: ”sono stata qui!”,
e qui ci sei stata,
ma al di là delle cose…” 

HISTORY

Come nelle favole a volte le cose accadono senza volerle cercare, così semplicemente, perché le vite e le persone si intersecano in percorsi che il più delle volte hanno il sapore dell’infinito.

Lavorare il fieno è complesso, stancante e a volte molto doloroso perché gli steli secchi trafiggono procurando ferite a mani e piedi.

You have to bend and work every single tuft with great concentration and to achieve this result I have always used the music of Giovanni Sollima, able to carry me away to “other” places and flood me with passion. Giovanni Sollima, capace di trasportarmi in luoghi “altri” ed inondarmi di passione.

Ed è stato per questo motivo che come sottofondo al video che raccontava i miei lavori, non ho voluto parole ma la musica che mi accompagna ogni giorno nella mia ricerca del sublime.

I was told that you have to pay the rights and I thought that I would look for Maestro Sollima and I would offer him an exchange; that is how the first hay cello was born, and this was followed by a second one made at Teatro Valle during the performance of the 100 celli that, by magic, played to everyone's amazement.

E’ bello pensare che un filo d’erba nella sua umiltà possa aver prodotto tanta bellezza.

  • Measurements: about 1,20 m x 40 cm.
  • Weight: 5 kg approximately
  • Materials: Hay, Rope, Wood
  • Price: upon request

Il violoncello può essere replicato muto o suonante.

For exhibitions, rentals or other commercial information, please contact: marketing@juliaartico.it

L’evento Orticola a Milano, vivaisti e mondanità.
Tra ecologia e nuove mode.

E’ una protesta quella che ha indotto una donna friulana a diventare scultrice utilizzando il fieno come materia prima. “Il tema del mio lavoro è l’abbandono dei boschi: il fieno sulle nostre montagne era un valore –spiega JuliaArtico-. Ho fatto bambole maiali muli. Poi violoncelli. Il violoncellista Giovanni Sollima mi ha chiesto di costruirne uno strumento di fieno che lui che ha suonato a Teatro Valle a Roma. Sembra strano ma è così: il fieno suona.
La stravaganza è di casa a Orticola.

Anna Tagliacarne (Corriere Della Sera)

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