VIOLONCELLO di FIENO

VIOLONCELLO di FIENO

Col viso rotondo
e il cernecchio annerito,
bella,
e non solo per questo:
per la luce calante,
levante, deposta,
giorno su giorno,
notte su notte,
e la lanterna cinese
per dire: ”sono stata qui!”,
e qui ci sei stata,
ma al di là delle cose…” 

Bruno Clocchiatti

LA STORIA

Come nelle favole a volte le cose accadono senza volerle cercare, così semplicemente, perché le vite e le persone si intersecano in percorsi che il più delle volte hanno il sapore dell’infinito.

Lavorare il fieno è complesso, stancante e a volte molto doloroso perché gli steli secchi trafiggono procurando ferite a mani e piedi.

Bisogna piegare e lavorare ogni singolo ciuffo con grande concentrazione e per raggiungere questo risultato ho sempre utilizzato la musica di Giovanni Sollima, capace di trasportarmi in luoghi “altri” ed inondarmi di passione.

Ed è stato per questo motivo che come sottofondo al video che raccontava i miei lavori, non ho voluto parole ma la musica che mi accompagna ogni giorno nella mia ricerca del sublime.

Mi hanno detto devi pagare i diritti e io ho pensato che avrei cercato il Maestro Sollima e gli avrei proposto uno scambio, è cosi che è nato il primo violoncello di fieno, e a questo è seguito un secondo realizzato a Teatro Valle durante la performance dei 100 celli che per incanto ha suonato tra lo stupore di tutti.

E’ bello pensare che un filo d’erba nella sua umiltà possa aver prodotto tanta bellezza.

  • Misure: 1,20 m x 40 cm circa.
  • Peso: 5 kg circa.
  • Materiali: fieno, corda, legno.
  • Prezzo: su richiesta.

Il violoncello può essere replicato muto o suonante.

Per mostre, noleggi o altre informazioni commerciali, si prega di contattare: marketing@juliaartico.it

L’evento Orticola a Milano, vivaisti e mondanità.
Tra ecologia e nuove mode.

E’ una protesta quella che ha indotto una donna friulana a diventare scultrice utilizzando il fieno come materia prima. “Il tema del mio lavoro è l’abbandono dei boschi: il fieno sulle nostre montagne era un valore –spiega JuliaArtico-. Ho fatto bambole maiali muli. Poi violoncelli. Il violoncellista Giovanni Sollima mi ha chiesto di costruirne uno strumento di fieno che lui che ha suonato a Teatro Valle a Roma. Sembra strano ma è così: il fieno suona.
La stravaganza è di casa a Orticola.

Anna Tagliacarne (Corriere Della Sera)

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