VOLO NUZIALE
VOLO NUZIALE
Un corteo nuziale composto da dame e pesci sospesi sul lago della peschiera dei Farnese a palazzo ducale . Le damigelle accompagnano la sposa pronta a coronare il suo sogno d’amore, anche lei come l’ape regina in procinto di spiccare il volo nuziale che permetterà alle forze della vita di rinnovarsi.
Le api e il loro dolce nettare sono sempre state connesse al matrimonio e all’atto generativo fin dalla notte dei tempo.
Ai tempi dei Babilonesi era d’uso donare una quantità d’idromele che coprisse il fabbisogno degli sposi per una lunazione completa con la finalità di addolcire il primo mese di vita comune.
La luna di miele darà inizio a questo viaggio intimo ed interiore che permetterà alla coppia di esistere.
Grandi pesci incuriositi seguono un corteo nuziale che accompagna la sposa che cammina come d’incanto sul pelo dell’acqua.
- Misure Femminili: Altezza 170 cm, base 60 cm.
3 figure femminili di cui una con strascico e nugoli di api in testa.
- Misure: Altezza 40 cm, base 110 cm.
3 Pesci
- Peso: variabile
- Materiali: Fieno, Corda, Legno, Metallo.
- Prezzo di base: su richiesta.
Tecnica artistica:
Assemblaggio di materiali naturali su supporto metallico.
Elaborazione grafica : Elisa Tomat
SCULTURE FATTE DI NATURA
Meravigliosa ambientazione per opere di fascino straordinario: sculture di fieno fiabescamente intrise di realismo magico, la cui essenza materiale di origine naturale ne fa un esempio di artigianato sapientemente evoluto. Esso si eleva al grado di fare artistico sia per il pregio degli esiti formali sia per il livello di consapevolezza progettuale, che conferisce un valore performativo all’esibizione-installazione en plein air. È una poetica in cui la scultura non si riduce a cultura e tecnica che plasmano la materia facendola passare in secondo piano come mero supporto per la forma. Qui la materia non scompare in secondo piano ma resta visibile e protagonista nonostante la raffinatezza e complessità della definizione plastica formale. Le sculture di fieno di Julia Artico sono dunque sempre emblemi della Natura nella sua dimensione vegetale, biologica, vitale. Irradiano un richiamo subliminale di valore morale: richiamo a tradizione, terra, suolo, e più in astratto al nostro essere parte di un ecosistema, ricordandoci le nostre radici nell’ambiente naturale. Un messaggio molto appropriato in tempi in cui si vive sempre più in contesti urbani, entro manufatti artificiali e la natura la si vede attraverso schermi o display digitali.
Enrico Deplano